Tiziana Primavera, docente universitario a “La Sapienza” di Roma, tramite un’intervista di avvicinamento a Technology Hub racconta l’utilizzo di soluzioni di realtà aumentata e virtuale nei processi di business.
– Perché la realtà aumentata e virtuale è utile al business?
Le tecnologie digitali di rappresentazione interattiva per via delle loro caratteristiche costituiscono certamente una linea di sviluppo sostanziale ed oramai imprescindibile nell’ambito della attuale riconfigurazione dei processi innovativi che sono propri dell’ ” INDUSTRY 4.0”.
Sono tecnologie che agevolano sostanzialmente il workflow a vantaggio di una certezza esecutiva ed una considerevole riduzione dei tempi di lavoro.
– Quali sono i settori in cui l’AR/VR si svilupperà maggiormente?
Trattandosi di tecnologie considerate oramai a livello planetario come l’8° MEDIA, sono da prevedersi declinazioni applicative intersettoriali.
Certamente però gli ambiti Medici, della Sicurezza, del Marketing-Advertising, gli ambiti AEC e più in generale tutti i processi aziendali di natura progettuale o manutentiva, costituiscono per queste tecnologie un terreno realmente fertile di sviluppo.
– Raccontaci qualche case-history interessante nel mondo B2B
Interessante a questo proposito ricordare che nei primi anni 90, gli scienziati della Boing applicarono pionieristicamente la tecnologia dell’Augmented Reality per agevolare il processo di assemblaggio di Aircraft, e fu proprio in relazione a questa declinazione della tecnologia nel processo produttivo e di training on the job, che Tom Cawdell coniò il termine che attualmente la definisce.
Nel grande colosso aziendale menzionato, a riprova della sua efficacia, questa metodologia applicativa e la ricerca conseguente non è stata mai abbandonata, ma semplicemente riconfigurata, per lo più attualizzata alla luce dei più recenti sviluppi attinenti l’architettura informatica costituente
Attualmente infatti, a distanza di circa 30 anni, una applicazione di ultima generazione denominata Skylight consente ai tecnici, durante il proprio lavoro di montaggio del Boing 747-8 Freighter, di poter visualizzare le istruzioni di montaggio usufruendo di semplici e veloci comandi vocali.
Il 747 ha dimostrato di essere un aereo da trasporto molto popolare trasportando circa metà di tutto il carico merci aereo mondiale, e la complessa e delicata produzione della sua versione Cargo il 747-8 Freighter, si avvale attualmente della tecnologia AR, proprio per accrescere la accuratezza esecutiva del gesto e procedere al contempo nel workflow produttivo in maniera speditia.
In linea generale, senza il supporto in augmented reality, il fattore limitante in molte operazioni esecutive è la quantità relativamente ridotta di informazioni che ciascun addetto può ragionevolmente tenere a mente, l’AR costituisce il superamento di questo limite di accesso ad innumerevoli dati e si delinea come uno strumento efficace, capace di incidere su produttività, sicurezza ed accuatezza.
– Quali saranno i contenuti e le attività della Piazza AR/VR di Technology Hub da te portati?
L’intenzione del progetto della Piazza AR/VR, all’interno di Technology Hub di Milano, è quella di perseguire pionieristicamente un innovativo concept comunicativo di aggiornamento scientifico e di edutainment relativamente alle tecnologie interattive contemporanee, per poter fornire approfondimenti conoscitivi di natura scientifico-professionale sullo Stato dell’Arte e concetti chiarificatori ed approfonditi riguardo le tematiche proposte.
Saranno dedicate tre giornate allo scambio culturale, predisposti dei salotti tecnici di confronto, talk e presentazione di case history di aziende e di attori protagonisti di rilevante importanza del settore.
Manutenzione, assistenza tecnica, progettazione, design-review, marketing, advertising, entertainment, editoria interattiva, formazione, didattica, sicurezza, riabilitazione, training psico-fisico, arte e gaming sono alcuni dei temi sviluppati nella Piazza Ar/Vr, ma suddetti contenuti verranno comunque ordinatamente erogati all’interno delle seguenti macro aree di ricerca: Design, Develop and Tech, Work and Life, secondo un’ architettura comunicativa finalizzata ad evidenziarne i considerevoli impatti nei processi di business tradizionali e ad evidenziandone i vantaggi in termini di efficienza ed efficacia.
La piazza AR-VR, così concepita espleterà pertanto una innovativa funzione formativa, in ausilio al visitatore, che sarà guidato gentilmente verso la comprensione corretta e la conoscenza delle tecnologie dell’extended reality, tecnologie di un settore oramai altamente magmatico, di elevata risonanza mediatica, ma piuttosto complesse per via della loro interdisciplinarietà e pertanto non facilmente accessibili compiutamente in termini individuali.
– intervista rilasciata da Tiziana Primavera, docente all’università “La Sapienza” di Roma.